TLG
2.0 – Through the looking glass 2.0
rassegna di videoarte a cura di
Susanna Crispino
in collaborazione con il Polo Museale di Gualdo Tadino
Museo Civico Rocca Flea
21 Settembre 2014 ore 11:30
Comunicato stampa
Gli spazi
espositivi della prestigiosa Rocca Flea di Gualdo Tadino ospitano TLG 2.0 – Through the looking glass 2.0, rassegna di videoarte
proveniente dalla VIII Biennale delle Arti di Shiryaevo a cura di Nelya
Korzohva e Roman Korzhov (Shiryaevo/Samara, Russia 2013).
L'esposizione, a cura di Susanna Crispino in
collaborazione con il Polo Museale di Gualdo Tadino, riunisce dieci artisti italiani affermati nel
panorama internazionale intorno al tema della verità dell’immagine.
Le opere video di: Bruno Di Lecce, Giuseppina Esposito,
Giulia Giannola, Giuseppe Manigrasso, Mauro Rescigno, Vito
Pace, Angelo Ricciardi, Roxy in-the-box, Nello Teodori,
Angelo Volpe, promuovono un dialogo tra la dimensione storica del
luogo e quella presente dell’arte contemporanea.
Come Alice che attraversa lo specchio, ognuno di noi è in
grado – grazie allo schermo del proprio televisore, cellulare, tablet o PC – di
trovare un mondo che va oltre la propria realtà quotidiana.
La velocità della comunicazione e la relativa indipendenza
delle fonti (chiunque può inviare immagini e testimonianze attraverso il web)
può informarci su qualsiasi evento quasi in ogni angolo del mondo.
Tuttavia, il flusso di informazioni fa perdere ad ogni
avvenimento la propria unicità, rendendolo una goccia in un mare di altri
eventi ed appiattendolo in un eterno presente, e la mole di notizie rende
difficile orientarsi tra verità e mistificazione, tra informazione e
deformazione e, in definitiva, nessuno può essere sicuro che la realtà sia come
appare sullo schermo.
Davanti ad esso siamo come Alice: a volte spaventati,
altre affascinati, ma mai neutrali. Anche se non vogliamo, abbiamo sempre un
confronto con le immagini, ma possiamo davvero comprenderle fino in fondo?
La questione del tempo come eterno presente entra nel
lavoro di Bruno Di Lecce Novanta miliardi di passi, dove le
vecchie fotografie degli scorci di un paese si sovrappongono agli stessi luoghi
nel presente, mentre la sua alterazione è il tema della videoinstallazione di Giulia
Giannola formata dai video O.T. Runners e Schwimmbahn (Swimming
lane), che attraggono e ingannano lo spettatore con una rappresentazione
della vita e del movimento pesantemente manipolata.
Un approccio diretto alla globalizzazione è invece il tema
di East Isst, altro video di Di Lecce, in cui la parola Est, costruita
su una foto aerea di Berlino Est quando il muro era ancora in piedi, viene
“scomposta” da una mano che impugna delle bacchette.
L'ambiguità della percezione è il tema affrontato da Mauro
Rescigno con Denaturalize, dove lo spettatore assiste alla nascita
di un pesco giapponese intrappolato in un palloncino, metafora della
contrapposizione tra reale e fasullo.
I lavori di Vito Pace e Angelo Ricciardi, il
cui nucleo rimane ancorato all'elemento concettuale, si occupano del potere
della cultura di svelare la verità delle immagini e stimolarne una lettura
critica. Nel caso di Pace, il termine “Silenzio” che dà il titolo al lavoro (Schweigen),
ci conduce alla sua rappresentazione simbolica attraverso i gesti di una
ricamatrice e alla sua manifestazione imbavagliando l’artista. Nel lavoro di
Ricciardi, (le) parole del Novecento, vocaboli noti e familiari, simboli
del secolo appena trascorso, comunicano un senso di straniamento scorrendo sul
rumore di fondo di una lavatrice.
La globalizzazione culturale e l'influenza
dell'immaginario occidentale sul resto del mondo sono rappresentati invece dai
lavori di Roxy in-the-box e Nello Teodori.
Nel caso di Roxy, il video The Secret of Love
affianca e contrappone l'estetica dei gangster movies statunitensi degli
anni '40 e '50 al sound mediterraneo del cantante napoletano Raiz, in
un'ibridazione multirazziale e multiculturale.
Lungo la stessa direttrice si pone Codice Bianco di
Teodori, che mette in relazione le immagini futuristiche di film simbolici,
come Metropolis, con un testo ed alcuni disegni ispirati
all'architettura futurista ed al Costruttivismo russo.
With the hand where my heart is... di Giuseppe Manigrasso invita
a riflettere sulla facilità con cui la memoria collettiva può essere confusa o
alterata, mentre l'interpretazione delle immagini in mancanza di un esplicito
filo narrativo è il tema della video installazione di Giuseppina Esposito intitolata
And what then.
Angelo Volpe con Apocalypse show riflette infine sulla
manipolazione dell'informazione e la spettacolarizzazione delle guerre,
combinando fotogrammi di conflitti reali con quelle di una guerra tra
giocattoli.
Scheda Evento
TLG 2.0 – Through the looking glass 2.0
rassegna
di videoarte a cura di Susanna Crispino
in collaborazione con il Polo Museale di Gualdo Tadino
progetto
espositivo di Nello Teodori
Opere di: Bruno Di Lecce, Giuseppina
Esposito, Giulia Giannola, Giuseppe Manigrasso, Vito Pace,
Mauro Rescigno, Angelo
Ricciardi, Roxy in-the-box, Nello Teodori, Angelo Volpe
Ufficio Stampa: Maria Grazia Fiorucci, Giovanna Nigi
Museo
Civico Rocca Flea
Via della Rocca, 06023 Gualdo Tadino (Perugia)
Vernissage: 21 Settembre 2014
ore 11:30
Apertura: dal 22 al 30 Settembre 2014
Orari: dal martedì alla domenica
ore 10:00 - 13:00 e 15:00 - 19:00
info: +39
0759 1 42 445